Due Chiacchere con il Produttore


“Due chicchere con il Produttore”
Tutte le Sfumature del Timorasso
Giovedì 16 Ottobre 2025

Con Giovedì 16 Ottobre daremo il via ad una rassegna sul vino, un ciclo di serate di degustazione vini con abbinamento gastronomico dove si potranno incontrare direttamente i produttori di vino di alcuni territori italiani.

La prima serata sarà Giovedì 16 Ottobre, sarà l’occasione per conoscere Daniele Ricci di Cascina San Leto di Costa Vescovato in provincia di Alessandria.
Siamo in una parte del Piemonte che guarda dritto al mare oltre la Liguria e siamo in una zona di produzione di grandissimi vini bianchi e in questa occasione avremo il piacere di conosce e assaporare le diverse sfumature di un vitigno incredibile quale il Timorasso.,

Per l’occasione avremo anche il piacere di avere con noi un giornalista del settore e grande amante del vino come Luca Martinelli, che scrive, fra le altre, anche per il Gambero Rosso e Cook_Inc Magazine.

La prima serata si chiama appunto “Tutte le Sfumature del Timorasso” e ci saranno cinque vini tutti prodotti da Timorasso in purezza, tranne il primo che sarà un metodo classico da uve Timorasso e Barbera.
I vini: Donna Clem metodo classico rosè, Derhona, San Leto, Il Giallo di Costa e a chiudere l’iconico C.C.C. Come un Cane in Chiesa.

Il costo della serata sarà 43 ,00 euro ed è necessaria la prenotazione

La Cascina San Leto è immersa in un anfiteatro di vigne, a poche curve dal centro di Costa Vescovato. Ad acquistare la proprietà sui Colli Tortonesi furono, nel 1929, i nonni del vignaiolo Daniele Ricci, che subito impiantarono tra i sei e i sette ettari di vigne. In un contesto, in un territorio e in un mercato profondamente mutati, lui (classe 1963, terza generazione) era arrivato ad espiantarle: fino a una ventina di anni fa, infatti, il suo lavoro principale era un altro.

Oggi la superficie vitata aziendale è di circa 15 ettari, su un totale di 25 di proprietà. La maggior parte (12 ettari) si concentra a corpo unico intorno a Cascina San Leo, dove si coltivano anche piccole quantità di grani antichi, e ci sono un frutteto, un orto e un agriturismo. Il resto (3 ettari) è a Carezzano, dove nel 2022 Daniele ha avviato un nuovo progetto insieme al figlio Mattia, che è nato nel 1996 e rappresenta la quarta generazione.

Tra le numerose etichette (a inizio anno ne contiamo 17) domina il Timorasso, vitigno autoctono del territorio, che permette a Ricci di sperimentare diverse vinificazioni, come le lunghissime macerazioni che danno vita a etichette come il Giallo di Costa o Io Cammino da Solo (in anfora). Tra i vitigni a bacca rossa, ci sono Barbera e Croatina. Questa è l’uva che Daniele ha imparato a lavorare dal nonno Elso, a cui è dedicata un’etichetta che esce sul mercato dopo un lungo invecchiamento. Dalla fine degli anni Novanta Daniele Ricci ha scelto di non usare prodotti chimici in vigna: oggi la cantina è certificata da Suolo e salute per l’agricola biologica e lo stesso ente realizza ogni anno ulteriori analisi per misurare l’eventuale presenza di residui nel vino.