Modigliana, l’Appennino e il Teatro
Giovedì 20 Novembre 2025
Per la seconda serata del ciclo “Due chiacchere con il produttore” ,
avremo il piacere di avere con noi due persone squisite, Luca Monduzzi e Stefania Montanari.
Una coppia nella vita e nella gestione della loro azienda vitivinicola,
nonché agriturismo, Il Teatro a Modigliana.
Questo secondo appuntamento nasce dalla passione che abbiamo per i vini di Modigliana, per questo Cru di Romagna incredibile e fantastico, un territorio che ci dona vini eleganti, di carattere e longevi.
I Vini:
I Vespri Trebbiano Modigliana’24
Atto II Modigliana Sangiovese’24
Violàno Modigliana Valle Ibola Sangiovese’24
Violàno Modigliana Sangiovese’22
La Roncia Modigliana Sangiovese’22 – Magnum –
Costo della serata compreso di abbinamento gastronomico € 35,00
Per prenotazioni e informazioni 0541624616
Il Teatro e Modigliana
Modigliana è un luogo, un territorio, una storia che affonda le sue radici nel passato e nella vicina Toscana, tant’è che per 500 anni fu parte del territorio toscano sotto la provincia di Firenze.
Fu Mussolini con la sua brama di grandezza che annesse Modigliana alla provincia di Forlì nel 1923, volendo creare la provincia più grande d’Italia, che andasse dalle sorgenti del Tevere ai confini con Firenze e fino al mare, comprendendo le città della costa adriatica, fra le quali anche Rimini.
Il Teatro di Luca e Stefania è su una collina sopra Modigliana e da li si può ammirare un panorama incredibilmente stupendo, da una parte sulla destra la cittadina di Modigliana, di fronte, la valle dell’Ibola, subito dietro si intravede parte di Valtramazzo e in lontananza, la Valle Acereta. Queste tre valli sono nel corpo, nella tensione e nella struttura dei vini di Modigliana, che ci regalano vini eleganti, emozionanti, di carattere e longevi.
L’azienda inizia la produzione di vino con la loro prima vinificazione in rosso nel 2015 e con un terreno vinicolo di circa 2,5 ettari nella Valle Ibola, che si caratterizza per avere zone più alte e fresche nel comune di Modigliana.
Il Teatro ha vigne che arrivano a 60 anni di età sui Cru di sangiovese e 30 anni sul trebbiano, per una produzione complessiva che non raggiunge le 10mila bottiglie annue.
La filosofia produttiva è non interventista, sia in vigna che in cantina, con un’attenzione maniacale al territorio che è parte integrante del loro modus vivendi.
Le fermentazioni sono spontanee e le vinificazioni in acciaio, cemento e legni usati per rispettare l’integrità del frutto.

