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LA SETE

In passato in Italia c’era un forte consumo di vino e nelle osterie, dove era la bevanda principale, se ne beveva tanto e sfuso. Infatti le unità di misura erano l’ottavino (il bicchiere), il quarto, il mezzo e la caraffa da litro.

Nel tempo anche il consumo di vino si è evoluto passando dalla quantità alla qualità. All’Ottavino – osteria quotidiana abbiamo vini in bottiglia e delle proposte al calice, che periodicamente cambiamo. Attraverso la mescita dei vini al calice, cerchiamo di far scoprire le regioni, le tipologie, gli uvaggi, cercando di far conoscere i vini e proponendo sempre delle novità.

Nella selezione di produttori di vino, seguiamo la nostra passione per quel mondo enologico fatto di persone, famiglie, storie, culture che si raccontano e che difendono il loro lavoro, la loro terra, la loro identità.

La carta dei vini racconta la cantina, la selezione di bottiglie, che in parte si possono vedere esposte al bancone e in parte sono nascoste nella cantina, dove custodiamo le etichette più importanti, dove conserviamo le annate più vecchie e le verticali di alcuni vini.

Per alcuni prodotti, ci piace l’idea di creare uno storico, di avere più annate, ritirando ogni anno l’annata nuova in uscita, perché alcuni vini li si può comprendere meglio ed amare ancor di più conoscendoli nel tempo.

Nella nostra carta ci sono vini italiani e stranieri, con una particolare attenzione alle regioni che ci hanno cresciuto, quali la Romagna, la Toscana, il Piemonte e oltralpe la Borgogna.

L’identità di una osteria è anche la mescita, la parte più conviviale, il momento dello scambio di parole che ne accompagna la scelta di un vino, di una birra, di un cocktail o bevanda arlecchina, come veniva chiamato negli anni ’30 del secolo scorso. All’Ottavino – osteria quotidiana abbiamo proposte di vini al calice, di birre alla spina artigianali e non, e una buona selezione di gin e distillati. Anche nelle scelte del menù “La Sete” il nostro DNA di osteria quotidiana è ben rappresentato.