IL LOCALE
Nel Febbraio del 2005, nel borgo medievale di Santarcangelo di Romagna, un paese dalla forte identità romagnola, nasce un’osteria caratterizzata da un arredamento fortemente legato al passato agricolo.
Il bancone si rifà esteticamente alle mietitrebbie con i loro profili in doghe di legno arancione, ai carretti delle feste con i loro decori e al giogo, l’attrezzo dove venivano attaccati i buoi da tiro.
“Non qui parum habet, sed qui plus, pauper est” è scritto nel centro del bancone. “È povero non chi ha poco, ma chi desidera di più”, questa frase di Seneca ci rispecchia e ci ha dato l’idea della strada da percorrere per creare questo locale. Un’osteria che si rifà alla dimensione conviviale delle osterie del passato, un luogo abituale, informale, un luogo quotidiano. Il suo nome nasce appunto dai vecchi bicchieri da osteria che si usavano anche come unità di misura per la mescita del vino, infatti l’ottavino era semplicemente un ottavo di litro di vino.
Da allora, come oggi, seguiamo continuamente la nostra passione per un mondo dell’enogastronomia che è anche la nostra cultura, la nostra storia, il nostro collegamento con la terra da cui veniamo.
La nostra sensibilità ai territori la esprimiamo con attente selezioni di vini, birre e distillati, con scelte di salumi, formaggi e alimenti, che rappresentano l’identità dei luoghi da cui provengono.